RITA BENELLI

 

Da quello che riesco a ricordare ho sempre avuto una spiccata creatività. Disegnare è sempre stato un grande piacere, e un modo inconscio per entrare un’altra dimensione, a me congeniale. Fare studi classici mi ha permesso di studiare l’arte, frequentare musei e seguire l’arte contemporanea, soprattutto le mostre di arte degli anni 80-90, a Ferrara, Venezia, Firenze. Ho frequentato la facoltà di giurisprudenza a Bologna e nel 1990 ho iniziato la mia esperienza nel settore pubblico presso gli Uffici Giudiziari. Nel frattempo mi sono sposata e ho avuto due figli. Per alcuni anni famiglia e lavoro hanno sopito questa mia esigenza, che è riaffiorata quando i figli sono un po' cresciuti, ma in modo più potente. Mi sono ritrovata a dipingere senza quasi accorgemene, incoraggiata da Piero, un decoratore che ha lavorato nella mia casa di campagna, anche lui pittore dilettante. Ho seguito un corso di pittura a Montale nel 2006, e in seguito, dal 2018 a 2022, dal pittore Marco Rindori, fiorentino.